Torna indietro | Elenco corsi > > Rischio da nanomateriali: orientamenti per la gestione del rischio occupazionale
15 maggio 2020
Via Privata della Torre, 15 MILANO (MI)
Corso in Sede
I GIORNO - ore 9.00 - 18.00
Presentazione del corso
Presentazione
Dal 1° gennaio 2020, le aziende europee sono tenute a fornire all’agenzia ECHA nuove informazioni sulla sicurezza dei nanomateriali, nell’ambito del dossier di registrazione. Tali informazioni devono anche rivolgersi agli utilizzi a valle, e questo nuovo adempimento coinvolge dunque tutta la catena del valore.
Svariati materiali contenenti nanoparticelle ingegnerizzate sono già ampiamente disponibili sul mercato mondiale. I nanomateriali sono presenti in formulazioni e prodotti dei più disparati; tra i più utilizzati metalli, carbonio, composti di silicio, e il titanio biossido (appena classificato come sospetto cancerogeno in determinate forme fisiche). Per contro, non sono ancora ben definiti e regolamentati i rischi verso la salute in ambito occupazionale e ambientale correlati alla loro produzione ed all’utilizzo lungo l’intero ciclo di vita e risultano carenti anche gli strumenti di ausilio alla valutazione dei rischi. La Commissione UE si sta però rapidamente muovendo su questo versante, predisponendo legislazione dedicata e banche-dati specifiche.
L’esposizione a nanomateriali rappresenta un rischio che combina caratteristiche del rischio chimico tradizionale con aspetti meno conosciuti legati alla particolare, e ancora non del tutto compresa, dinamica di interazione di queste particelle con l’organismo umano. I nanomateriali mostrano infatti differenze tossicocinetiche considerevoli rispetto alle forme massive dei medesimi composti; la loro pericolosità dipende fortemente dalle caratteristiche chimico-fisiche.
Se non riesci ad iscriverti on line, scarica la scheda di iscrizione e inviala per e-mail all'indirizzo corsi@amblav.it
schedaiscrizione_2020.pdf
148.21Kb
EUR 320,00 + IVA
Opera dal 1995 come consulente tecnico e legislativo in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e gestione ambientale, attività alla quale ha affiancato dal 2000 quella di docente.
Assiste enti pubblici ed aziende nei percorsi di valutazione e gestione dei rischi occupazionali; collabora con organismi paritetici, studi di consulenza, società di formazione. Ha partecipato dal 2001 al 2003 al progetto OCCAM – OCcupational CAncer Monitoring – per l’individuazione dei fattori professionali di rischio cancerogeno e per la stesura di linee guida finalizzate alla prevenzione, svolto nell’ambito dei programmi di ricerca ISPESL presso l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano – Divisione di Epidemiologia.
L’Associazione Ambiente e Lavoro, fondata da Rino Pavanello, è una Associazione senza scopo di lucro riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente, con decreto 1 marzo 1988, quale "Associazione di Protezione Ambientale di Interesse Nazionale" (G.U. 19 maggio 1988).
Gli scopi statutari primari sono: "promuovere la tutela dell'ambiente e della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, attraverso proposte concrete e realizzabili in tempi brevi, sostenute da analisi di assoluta rigorosità scientifica e di fattibilità tecnica, favorendo l'informazione e la formazione".
ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO
Via Privata della Torre, 15 - 20127 Milano
Tel. 02-26262030 / 0226223120
P.I. 00923870968
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